Autore: Team Infor
Categoria: Sicurezza Informatica
Non è la prima volta che si parla di app in merito alla sicurezza dei nostri smartphone. I cellulari contentono numerose informazioni private come fotografie e messaggi di chat. Ecco perchè siamo sempre più attenti alla nostra privacy.
Ma cosa è successo di recente a Whatsapp?
Lo scorso dicembre è stata riscontrata una falla in Whatsapp web che permetteva di aprire le porte dei computer. Un ricercatore ha segnalato un errore, che Facebook ha prontamente sistemato, che consentiva di accedere ai dati presenti sul computer della vittima tramite un link malevolo.
Cve-2019-18426 è il nome dato al bug. Facebook ha confermato la presenza dell’errore e affermato che si tratta di una serie di coincidenze. Nello specifico la vulnerabilità si verificava soltanto quando le versioni precedenti alla 0.3.9609 di WhatsApp Web comunicano con le versioni anteriori alla 2.20.10 di WhatsApp per iPhone.
Il test di verifica
Il ricercatore ha eseguito un attacco di prova per verificare il funzionamento del bug, studiando il suo potenziale e definendo il rischio correlato. L’esito è stato positivo ovvero è riuscito ad accedere ai file presenti sul computer della vittima da remoto, sia su pc sia su mac.
Non è la prima volta che emergono problemi di vulnerabilità in ambito informatico. La cybersecurity è un settore in crescita e sempre più centrale in una società in cui la digitalizzazione è crescente, anche in ambito aziendale.
Ora, più di quanto mai prima, è importante prestare attenzione ad alcune procedure come avere la giusta protezione sui computer, istruire il personale a utilizzare password sicure, e definire una politica di data protection in previsione di virus come malware e ranswomware.
La vulnerabilità in questione è stata scoperta a fine 2019 e sottoposta a Facebook che ha provveduto a realizzare una patch correttiva.
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